Libro
1 III| un ch'è morto e sepolto? A che contamini~
2 V| si scosse, barcollò, morto cadé.~
3 V| stavan le donne d'Ilio, il morto Anchise~
4 VI| oltre a quell'acque, perché morto almeno~
5 IX| morto il nimico. Indi da cento
6 IX| due compagni uccisi, il morto corpo~
7 IX| morto, quanto era lungo, lo distese.~
8 X| frate, infin che l'un già morto,~
9 X| del suo morto compagno, infurïava,~
10 X| mezzo tra vivo e morto, e calcitrando~
11 X| al colpo di Pallante, e morto cadde.~
12 X| celesti? E Sarpedonte è morto~
13 X| in odio gli cadranno. Il morto corpo,~
14 X| Morto Acrone, ecco Orode, che
15 X| tratto con ira: «Or sii tu morto intanto, -~
16 X| Ma già vinto, già morto e già disteso~
17 X| morto il figlio conobbe. Onde
18 X| già che morto è 'l mio figlio? In ciò
19 XI| temete. Ecco Mezenzio è morto~
20 XI| giovine di già morto, e di già nulla~
21 XI| Enea fermossi, e verso il morto amico~
22 XI| che morto si riporta. In ciò commossa~
23 XI| ch'io sarei morto! e questa pompa avrebbe~
24 XI| chi, per ciò non veder, morto si fosse!~
25 XII| e morto in su l'arena lo distese.~
26 XII| morto a terra il gittò; ch'in
27 XII| E se morto mi vuoi, morto ch'io sia,~
28 XII| E se morto mi vuoi, morto ch'io sia,~
29 XII| a che piú contra un morto odio e tenzone?»~
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