Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Pietro Metastasio Il trionfo di Clelia IntraText CT - Lettura del testo |
Più enorme scelleraggine e più rea? |
|
Che avvenne? |
|
Ah, Roma in breve |
|
Come! |
|
A dispetto |
|
(Oimè, sarebbe Un fraudolento inganno?) Onde il sapesti? |
|
Da Mannio. |
|
Non dubitar del tradimento orrendo. |
|
Dove? |
|
A Porsenna. |
|
E chi difende La patria intanto? |
|
Così non salvi! |
|
Un solitario varco (pensa un istante) Dunque si cerchi altrove. |
|
E quale avrai Nel varco periglioso |
|
Qualunque, un palischermo, un tronco, un ramo: |
|
Immaturo è il lor fallo, e il tuo sarebbe Nella fuga eseguito; onde potresti Parer la prima rea. Dee, chi si sente |
|
Ah! lascia, |
|
Volentieri alla patria. A lei consacra E la mente e la man; ma non scordarti Né di te, né di me. Non già il nemico, Tu mi fai palpitar. So ben fin dove Spinger ti può quel che ti bolle in seno Vasto incendio d’onore. Oh Dio, rammenta Che tuo tutto non sei; (piange) Che i tuoi rischi son miei; che sol dipende Dalla tua la mia vita; |
|
Sposa... io so... (Da quel pianto Difendetemi, o dèi). Sposa... tu.... Roma... |
|
Così mi lasci? E forse, oh Dio, per sempre? |
|
Ah, coi nemici, Clelia, non congiurar! Di molli affetti Entrambi il dover nostro; Gli dèi curino il resto. Addio. Ti lascio Fra l’insidie, lo so; ma Clelia assai Conosco, e son tranquillo. Andar mi vedi A sfidar mille rischi, è ver; ma sai Vigor la patria, e assicurar ti déi. Palpitar l’un per l’altro? Ah no, non soffra Tale insulto da noi quel, che distingue I figli di Quirino, ardir natio. Io ti fido al tuo cor, fidami al mio.
|
|
Ah, ricordati chi sei! |
|