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Pietro Metastasio Adriano in Siria IntraText CT - Lettura del testo |
Appartamenti destinati ad Emirena nel palazzo imperiale.
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Ah! se con qualche inganno Non prevengo Emirena, io son perduto. A Farnaspe la rende, ancorché amante; Che ad arte io fomentai, farà ritorno All’amor di Sabina, il cui sembiante |
EMIR. |
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Ah! principessa; ah! se vedessi Augusto è contro te! Farnaspe a lui Che t’ama, che tu l’ami; e mille in seno Smanie di gelosia. Freme, minaccia, Giura che in Campidoglio, |
EMIR. |
Questo è l’eroe del vostro Tebro? Questo È l’idolo di Roma? A me promise Esposta non sarei. Non è fra voi, |
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EMIR. |
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V’è riparo miglior. Cesare viene Ad offrirti Farnaspe: egli il tuo core Spera scoprir così. Deh! non fidarti Della sua simulata L’arte con l’arte. Il caro prence accogli Con accorta freddezza. Il don ricusa Della sua man. Misura i detti, e vesti Di tale indifferenza il tuo sembiante, |
EMIR. |
Di me che mai direbbe? Ah! tu non sai |
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EMIR. |
Odimi. Almeno |
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Eccolo. |
EMIR. |
Oh Dio! |
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EMIR. |