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Pietro Metastasio
Adriano in Siria

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SCENA OTTAVA

 

Sabina con séguito di matrone e cavalieri romani, e detti.

 

SAB.

Sposo, Augusto, signor, questo è il momento

Che in van fin or bramai; giunse una volta:

Son pur vicina a te. Soffri che adorno

Di quel lauro io ti miri,

Che costa all’amor mio tanti sospiri.

ADRI.

(Che dirle?)

SAB.

Non rispondi?

ADRI.

Io non sperai...

Potevi pure... (Oh Dio!) Chiede ristoro

La tua stanchezza. Olà, di questo albergo

A’ soggiorni migliori

Passi Sabina, e al par di noi si onori.

SAB.

Che! tu mi lasci? Il mio riposo io venni

A ricercare in te.

ADRI.

Perdona: altrove

Grave cura or mi chiama.

SAB.

Era una volta

Tua dolce cura ancor Sabina.

ADRI.

È vero;

Ma la cura più grande oggi è l’impero. (parte)

 

 

 




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