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Pietro Metastasio Adriano in Siria IntraText CT - Lettura del testo |
Cortili del palazzo imperiale con veduta interrotta d’una parte del medesimo,
che soggiace ad incendio, ed è poi diroccata da guastatori. Notte.
Osroa dalla reggia con face nella destra e spada nuda nella sinistra.
Séguito d’incendiari parti, e poi Farnaspe
OSR. |
Feroci Parti, al nostro ardir felice Arrise il Ciel. Della nemica reggia Le ruine a mirar. Pure è sollievo, Nelle perdite nostre, Quest’ombra di vendetta. Oh, come scorre L’appreso incendio, e quanti al cielo innalza Globi di fumo e di faville! Ah, fosse Ch’or la partica fiamma abbatte e doma, Tutto il Senato, il Campidoglio e Roma! |
FARN. |
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Opera di mia man. (accennando l’incendio) |
FARN. |
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FARN. |
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Ascolta. E dove? |
FARN. |
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OSR. |
Come! Un’ingrata, |
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È spergiura, lo so; ma è l’idol mio. (getta il manto, ed entra tra le fiamme e le ruine della reggia) |