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Pietro Metastasio Adriano in Siria IntraText CT - Lettura del testo |
ADRI. |
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ADRI. |
Ah! se sdegnata è meco Ha gran ragion. |
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Son le querele sue, che d’altro amante La credo accesa. Io giurerei che serve L’incostanza d’Augusto Di pretesto alla sua. |
ADRI. |
No, non mi piace |
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Del re de’ Parti. Il mio consiglio accetti; Vuoi tentar di placarlo, a te lo chiami; |
ADRI. |
Ah! tu non sai Agita l’alma mia! Roma, il Senato, La mia gloria, il mio amor, tutto ho presente: Tutto accordar vorrei: trovo per tutto Qualche scoglio a temer. Scelgo, mi pento; Mi ritorno a pentir. Mi stanco intanto Nel lungo dubitar, tal che dal male |
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Di tormentar te stesso. Hai quasi in braccio La bella che sospiri, e non ardisci Di stringerla al tuo seno? Io non ho core Di vederti soffrir. Vado de’ Parti Ad introdurre il re. |
ADRI. |
Senti. E se poi... |
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ADRI. |
Fa quel che vuoi. |