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Pietro Metastasio Alessandro nell'Indie IntraText CT - Lettura del testo |
Nel tempo d’una breve sinfonia si vedono venire diverse barche pel fiume,
dalle quali scendono molti Indiani, portando diversi doni; e dalla principale
sbarca Cleofide, che viene incontrata da Alessandro.
Ciò ch’io t’offro, Alessandro, È quanto di più raro, O nella vasta oriental marina, Il sol vicino e la feconda aurora. |
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Altr’omaggio che fede, e dagli amici Prezzo dell’amistade io non ricevo: Onde inutili sono Le tue ricchezze, o sian tributo o dono. (Timagene si ritira, dando ordine agl’Indiani che tornino su le navi coi doni) |
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Ah! mel predisse il cor. Questo disprezzo Giustifica il mio pianto. (piange) L’esserti... odiosa... tanto... |
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Signor, rimanti in pace. A me non lice |
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T’arresta. (arrestandola) Ah! mal, regina, Interpreti il mio cor. Siedi e ragiona. |
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In faccia ad Alessandro |