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Pietro Metastasio Alessandro nell'Indie IntraText CT - Lettura del testo |
Cleofide dalla destra, preceduta da Poro senza spada.
Ma per pietà, ben mio, Non amo altro che te: penso a salvarti, Quando soffro Alessandro. |
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Oh Dio! vorrei |
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Quai pegni vuoi da me? T’adoro ingrato; Abbandono i miei regni; e non ti fidi? L’interno d’ogni cor, tutti al grand’atto, Tutti siate or presenti. Io fida a Poro Sposa or mi giuro: il giuramento ascolti, Vindice e testimonio il Ciel ne sia. |
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Oh destra! oh sposa! oh me felice! Io fui Un ingiusto fin or: perdono, o cara. (inginocchiandosi) |
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Dove? |
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Colà. |
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Quest’altra via... Ma quindi |
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Sposo, ah, non v’è più scampo. A tergo il fiume; In quella parte, e Timagene in questa. Eccoci prigionieri. |
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Preda de’ Greci? Agl’impudici sguardi Misero oggetto? Alle insolenti squadre Scherno servil? Chi sa qual nuovo amante… |
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Per noi dunque ogni speme? |
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No; ci resta una via: si mora insieme. (Poro snuda uno stile, ed alza il braccio in atto di ferirla) |