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Pietro Metastasio Achille in Sciro IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA PRIMA
Aspetto esteriore di magnifico tempio dedicato a Bacco, donde si scende per due spaziose scale. È il tempio circondato da portici, che, prolungandosi da entrambi i lati, formano una gran piazza. Fra le distanze delle colonne de' portici scuopresi da un lato il bosco sacro alla deità, dall'altro la marina di Sciro. La piazza è ripiena di baccanti, che, celebrando le feste del loro nume, al suono di vari stromenti cantano il seguente coro
Preceduti e seguìti da numeroso corteggio di nobili donzelle, scender si vedono dal tempio ed avanzarsi a poco a poco Deidamia, ed Achille in abito femminile.
Per te d'esser mortali |
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TUTTO IL CORO |
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TUTTO IL CORO |
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Esser non può fallace: |
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TUTTO IL CORO |
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TUTTO IL CORO |
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(Ad un improvviso suon di trombe, che odesi in lontano verso la marina, tace il coro, s'interrompe il ballo e s'arrestan tutti in attitudine di timore, riguardando verso il mare) |
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DEID. |
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ACH. |
Udii. |
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DEID. |
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ACH. |
Non m'ingannai: lo strepito sonoro Parte dal mar. Ma non saprei... Non veggo Che vuol dir, chi lo move... Ah! principessa, Eccone la cagion. Due navi, osserva Vengono a questo lido. |
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DEID. |
Aimè! |
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ACH. |
Che temi? Son lungi ancor. |
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(Compariscono in lontananza due navi. Sentesi di nuovo il suono delle trombe suddette. Tutti partono fuggendo, toltone Achille e Deidamia) |
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DEID. |
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ACH. |
Perché? |
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DEID. |
Non sai Tutto è infestato il mar? Così rapite Al re d'Argo e di Tiro. Ignori forse Perdita ingiuriosa? e che ne freme In van la Grecia, e che domanda in vano L'infida sposa al predator troiano? Chi sa che ancora in quelle |
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ACH. |
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DEID. |
Taci. |
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ACH. |
E se teco è Achille... |
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DEID. |
(guardandosi intorno) |
Ah! taci: alcuno |
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Potrebbe udirti: e, se scoperto sei, Son perduta, ti perdo. E che direbbe Il genitor deluso? Una donzella Sai che ti crede, e si compiace e ride Del nostro amor; ma che sarà se mai |
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ACH. |