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Pietro Metastasio Antigono IntraText CT - Lettura del testo |
ISM. |
È tarda, |
ANT. |
Che dici! |
Io moro. |
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ISM. |
Pallido su l’ingresso or l’incontrai Del giardino reale. ‘Addio’ mi disse ‘Per sempre, Ismene. Un cor, dovuto al padre, Scellerato io rapii; ma questo acciaro Mi punirà’ Così dicendo, il ferro Snudò, fuggì. Dove il giardin s’imbosca Corse a compir l’atroce impresa; ed io L’ultimo, oh Dio! funesto grido intesi, Né accorrer vi potei: |
ANT. |
Dunque per colpa mia cadde trafitto Quest’aure che respiro! un figlio, in cui La fé prevalse al mio rigor tiranno! I posteri di te? Come potrai L’idea del fallo tuo, gli altri e te stesso, |