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Pietro Metastasio
Attilio Regolo

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Scena decima - Attilia, Barce

 

ATT. Chi creduto l'avrebbe! Il padre istesso

congiura a' danni suoi. 

BARCE Già che il Senato

non decise fin or, molto ti resta,

Attilia, onde sperar. Corri, t'adopra,

parla, pria che di nuovo

si raccolgano i padri. Adesso è il tempo

di porre in uso e l'eloquenza e l'arte.

Or l'amor de' congiunti,

or la degli amici, or de' Romani

giova implorar l'aita in ogni loco.

ATT. Tutto farò; ma quel, ch'io spero, è poco.

Mi parea del parto in seno

chiara l'onda, il ciel sereno;

ma tempesta più funesta

mi respinge in mezzo al mar.

M'avvilisco, m'abbandono;

e son degna di perdono

se, pensando a chi la desta,

incomincio a disperar.

 

 




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