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Pietro Metastasio Attilio Regolo IntraText CT - Lettura del testo |
REG. A respirar comincio: i miei disegni
di felici speranze. In fino ad ora
per te sudai.
REG. Per me!
forse ingrato così, ch'io mi scordassi
gli obblighi miei nel maggior uopo? Ah tutto
mi rammento, signor. Tu sol mi fosti
duce, maestro e padre. I primi passi
mossi, te condottiero,
per le strade d'onor: tu mi rendesti...
REG. Al fine, in mio favor, dì, che facesti?
e la tua libertà.
REG. Come?
del tempio, ove il Senato or si raccoglie,
attesi i padri, e ad uno ad un li trassi
E tu...
LIC. Solo io non fui. Non si defraudi
la lode al merto. Io feci assai, ma fece
Attilia più di me.
REG. Chi?
figlia non v'è d'un genitor più amante.
Quanti affetti destò! Come compose
il dolor col decoro! In quanti modi
rimproveri mischiò, preghiere e lodi!
agli assalti d'Attilia? Eccola: osserva