Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Pietro Metastasio Catone in Utica IntraText CT - Lettura del testo |
CES. |
Qui si dilata: ai noti segni il varco Non lungi esser dovrà. Floro, m’ascolti?... (voltandosi indietro) Floro!... Nol veggio più. Fin qui condurmi: Poi dileguarsi! Io fui Troppo incauto in fidarmi. Eh! non è questo |
EMI. |
|
(Oh stelle!) |
|
CES. |
|
EMI. |
Delle vendette mie. |
CES. |
Fulvio ha potuto Ingannarmi così! |
EMI. |
No, dell’inganno Tutta la gloria è mia. Della sua fede, Giurata a te, contro di te mi valsi. Perché impedisse il tuo ritorno al campo, D’Utica su le porte i tuoi perigli. Per condurti ove sei, Floro io mandai Questa incognita strada. Or dal mio sdegno Se puoi, t’invola. |
CES. |
|
EMI. |
Forse volevi Che insensati gli dèi sempre i tuoi falli Soffrissero così? Che sempre il mondo Pianger dovesse in servitù dell’empio Suo barbaro oppressor? Che l’ombra grande Eternamente invendicata errasse? Quando più gli assicura, |
EMI. |
Il sangue tuo. |
CES. |
Sì lieve Non è l’impresa. |
EMI. |
Or lo vedremo. |
(Oh Dio!) |
|
EMI. |
|
CES. |
|
CES. |
(Marzia!) |
EMI. |
(Che veggio!) |
EMI. |
E di fuggir con lui |
CES. |
|