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Pietro Metastasio Ciro riconosciuto IntraText CT - Lettura del testo |
Se tornasse il fellone... Eccolo! Oh, come
Tremo in vederlo! Una mentita calma
Madre mia, cara madre, ecco il tuo figlio!
MAND.
(Che traditor!)
MAND.
Ferma! (Chi mai
Come trovo cambiato! Intendo: è questa
Una vendetta. Il mio tacer t'offese:
Mi punisci così. Perdono, o madre;
MAND.
Taci.
Ch'io taccia?
MAND.
(Con quel nome di madre il cor mi straccia!)
Basta, basta, non più: del fallo ormai
È maggiore il castigo.
MAND.
Tollerate, ire mie). Madre non vive
Più tenera di me. Questo ritegno
È timor, non è sdegno. Alcun travidi
Fra quelle piante ascoso. Il loco è pieno
Tutto d'insidie. (Anima rea!) Bisogna
Sciorre il freno agli affetti, ed esser certi
Che il re nulla traspiri. Oh quali arcani,
Oh quai disegni apprenderai! Palese
Vengo, son pronto:
Guidami dove vuoi.
MAND.
L'ingannator). Meco venir sarebbe
Di sospetti cagion. Tu mi precedi:
Ti seguirò fra poco.
Ma dove andrem?
MAND.
Nella capanna mia?
MAND.
Sì.. Ma potrebbe
Sopraggiungere alcun.
MAND.
Mai non seppi ove sia.
MAND.
Di Trivia... È forse quello
Che bagna il vicin bosco, ov'è più folto?
Sì.
MAND.
Va: mi è noto. (Ah! traditor, sei colto).
Deh! non tardar.
Oh Dio!
MAND.
È ver; ma come
Puoi trasformarti a questo segno?
MAND.
Oh, quanta
Violenza io mi fo! Se tu potessi
Vedermi il cor... Sento morirmi; avvampo
D'insoffribil desio; vorrei mirarti...
Vorrei di già... (Non so frenarmi). Ah! parti.
Sì, madre mia, da te