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Pietro Metastasio Ciro riconosciuto IntraText CT - Lettura del testo |
Io son fuor di me stessa. A un vil pastore,
Cieca d'amor, mi scuopro amante; e sposa
Mi ritrovo d'un re! Gl'istessi affetti
Insuperbir mi fanno, onde poc'anzi
Arrossirmi dovea! Certo quest'alma
Era presaga, e travedea nel volto
Del finto Alceo... Che traveder? che giova
Cercar pretesti all'imprudenza? Ad altri
Favelliamo così; ma più sinceri
Ragioniamo fra noi. Diciam più tosto
Chi prudenza ed amore unir pretende.
O più non è prudente,