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Pietro Metastasio
Demetrio

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ATTO SECONDO

 

 

 

SCENA PRIMA

 

Galleria.

 

Alceste ed Olinto

 

ALC.

E tu per qual ragione

Mi contendi l’ingresso? Al regio piede

Necessario è ch’io vada. (in atto d’innoltrarsi)

OLI.

Andar non lice:

La regina lo vieta, Olinto il dice.

ALC.

Attenderò fin tanto

Che fia permesso il presentarmi a lei.

OLI.

Son pure i detti miei

Chiari abbastanza. A Cleonice innanzi

Più non déi comparir. Ti vieta il passo

Alla real dimora,

Né mai più vuol mirarti. Intendi ancora?

ALC.

Più mirarmi non vuole? Oh dèi! mi sento

Stringere il cor.

OLI.

Questo comando, Alceste,

T’agghiaccia, io me n’avvedo.

ALC.

No, perdonami, Olinto, io non ti credo.

Non è la mia regina

Tanto ingiusta con me. Non v’è ragione

Che a sì gran pena un suo fedel condanni.

O ingannar ti lasciasti, o tu m’inganni.

OLI.

E ardisci dubitar de’ detti miei?

ALC.

Se troppo ardisco, io lo saprò da lei. (in atto d’entrare, s’incontra in Mitrane)

OLI.

Fermati!

 

 

 




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