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Pietro Metastasio Didone abbandonata IntraText CT - Lettura del testo |
ARA. Mi son scorta i tuoi passi.
OSM. Se vuoi,
m'offro agli sdegni tuoi compagno e guida.
Enea mi crede amico, e pendon l'armi
tutte dal cenno mio. Molto potrei
a' tuoi disegni agevolar la strada.
IARBA Ma tu chi sei?
della tiria regina, Osmida io sono.
e il mio core è maggior di mia fortuna.
IARBA L'offerta accetto, e, se fedel sarai,
tutto in mercé ciò, che domandi, avrai.
OSM. Sia del tuo re Didone, a me si ceda
il tuo signore alla richiesta audace?
IARBA Promette il re, quando promette Arbace.
OSM. Dunque...
qui sospetto esser può: serba i consigli
a più sicuro loco e più nascoso.
Fidati; Osmida è re, se Iarba è sposo.
OSM. Tu mi scorgi al gran disegno:
Così rende il fiumicello,
mentre lento il prato ingombra,
alimento all'arboscello;