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Pietro Metastasio Didone abbandonata IntraText CT - Lettura del testo |
ENEA Fra il dovere e l'affetto
ancor dubbioso in petto ondeggia il core.
Pur troppo il mio valore
all'impero servì d'un bel sembiante.
Ah una volta l'eroe vinca l'amante.
vieni fra queste braccia.
ARA. Allontanati, Enea; son tuo nemico.
guerra con te, non amicizia io voglio.
prima m'involi, e poi
guerra mi chiedi, ed amistà non vuoi?
la gloria del mio re, non la tua vita.
quella, che tolsi a lui, giusta vendetta.
contro il suo difensore!
prendila pur se vuoi; contento io sono.
Ma ch'io debba a tuo danno armar la mano,
generoso guerrier, lo speri in vano.
a ragion ti dirò codardo e vile.
vergognosa minaccia Enea non soffre.
Ecco per soddisfarti io snudo il ferro.
Ma prima i sensi miei
odan gli uomini tutti, odan gli dei.
io debbo la mia vita al suo valore.
e per non esser vil, mi rendo ingrato.