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Pietro Metastasio Didone abbandonata IntraText CT - Lettura del testo |
ENEA Allorché Araspe a provocar mi venne,
le ragioni con me. La sua virtude
troppo quel core ingiustamente offendi.
SEL. Sia qual ei vuole Araspe, or non è tempo
di favellar di lui. Brama Didone
teco parlar.
dal suo real soggiorno io trassi il piede.
in van s'accrescerà la nostra pena.
cor mio, chi t'ama abbandonar potrai?
SEL. È Didone che parla, e non son io.
così pietosa sei,
non curar più di me, ritorna a lei.
che ceda al fato e rassereni il ciglio.
SEL. Ah no! Cangia, mio ben, cangia consiglio.
SEL. È Didone che parla, e non Selene.
Vieni e l'ascolta. È l'unico conforto,
ch'ella implora da te.
va cercando conforto, e trova affanno.
se nol provasti ancor.