Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Pietro Metastasio Didone abbandonata IntraText CT - Lettura del testo |
il mio tormento;
io lo sento
e non l'intendo:
giusti dei, che mai sarà!
d'Enea, di te nemico e del tuo amore.
DID. Come!
m'offersi a Iarba: ei m'accettò: si valse
fin or di me: poi per mercé volea
l'empio svenarmi; e mi difese Enea.
DID. Reo di tanto delitto hai fronte ancora
di presentarti a me?
che non spera il perdono e nol desia:
chiedo a te per pietà la pena mia.
Misera me, sotto qual astro io nacqui!