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Pietro Metastasio
Didone abbandonata

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Scena decima - Selene, Didone

 

SEL. Ah non fidarti: Osmida

tu non conosci ancor.

DID. Lo so pur troppo.

A questo eccesso è giunta

la mia sorte tiranna:

deggio chiedere aita a chi m'inganna.

SEL. Non hai, fuor che in te stessa, altra speranza.

Vanne a lui, prega e piangi;

chi sa, forse potrai vincer quel core.

DID. Alle preghiere, ai pianti

Dido scender dovrà! Dido, che seppe

dalle sidonie rive

correr dell'onde a cimentar lo sdegno,

altro clima cercando ed altro regno!

Son io, son quella ancora,

che di nuove cittadi Africa ornai,

che il mio fasto serbai

fra le insidie, fra l'armi e fra i perigli;

ed a tanta viltà tu mi consigli?

SEL. O scordati il tuo grado,

o abbandona ogni speme.

Amore e maestà non vanno insieme.

 




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