Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Pietro Metastasio L'endimione IntraText CT - Lettura del testo |
PARTE PRIMA
DIA. |
Nice, Nice, che fai? Non odi come De' floridi arboscelli Che al rosseggiar del Gange Escono a consolar l'Alba che piange? E tu mentre fiammeggia Co' primi rai la rinascente aurora, Placida dormi, e non ti desti ancora, E poi dirai: son io Neghittosa che sei; sorgi e raguna Dai lor soggiorni fuori |
|
Bella Dea delle selve. E quando mai A seguir l'orme tue fu lenta Nice? Fra quante a te compagne Gli strali e l'arco d'or trattaron mai, Seguace più fedel di me non hai. Forse più dell'usato Neghittosa mi chiami, e pigra io sono? |
DIA.
|
Ah Nice, tu non sei Quale un tempo ti vidi. Or presso al fonte Fuor del tuo stil con troppa cura il crine; Sempre pensi e sospiri, e porti impressi |
NIC. |
|
DIA. |
Il tuo rossore Più sincero del labbro accusa il core.
Non ti celar con me; Un certo non so che Nel tuo rossor mi dice
|
Dunque fallace ancora Tu mi credi... |
|
DIA.
|
Per le lucide vie s'avanza in cielo L'erbe rasciuga, e impoverisce i fiori. Le compagne risveglia, i veltri aduna E teco pensa intanto |
NIC. |
Ma poi dall'opra mia Vedrai se amante o cacciatrice io sia.
Tale ancor ne' detti tuoi
|