Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Pietro Metastasio
Ezio

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

SCENA SEDICESIMA

 

Valentiniano

 

VAL.

Sdegno, amor, gelosia, cure d’impero,

Che volete da me? Nemico e amante,

E timido e sdegnato a un punto io sono;

E intanto non punisco e non perdono.

Ah! lo so ch’io dovrei

Obliar quell’ingrata. Ella è cagione

D’ogni sventura mia. Ma di tentarlo

Neppure ardisco, e da una forza ignota

Così mi sento oppresso,

Che non desio di superar me stesso.

 

Che mi giova impero e soglio,

S’io non voglio uscir d’affanni,

S’io nutrisco i miei tiranni

Negli affetti del mio cor?

Che infelice al mondo io sia,

Lo conosco, è colpa mia;

Non è colpa dello sdegno,

Non è colpa dell’amor.





Precedente - Successivo

Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License