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Pietro Metastasio Ipermestra IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA PRIMA
Fuga di camere testivamente ornate per le reali nozze d’Ipermestra
Ipermestra, Elpinice e cavalieri.
ELP. |
I teneri tuoi voti al fin seconda Propizio il padre, o principessa; al fine Oggi ti stringerà. Vedi il contento La tua felicità. Quanti da questa |
IPER. |
Oggi non v’è chi possa dirsi. Ottengo Quanto seppi bramar. Linceo fu sempre La soave mia cura. Il suo valore, La sua virtù, tanti suoi pregi e tanti |
ELP. |
Ah, così potess’io |
IPER. |
Ne lascia La cura a me. Dal real padre io spero Ottenerne l’assenso: in dì sì grande Nulla mi negherà. |
ELP. |
Qual mai poss’io, |
IPER. |
Ah! tu non sai Che gran felicità per l’alma mia È il fare altri felici. |
ELP. |
Chi tanto a lor somiglia |
IPER. |
Ancor Linceo Non veggo comparir. Che fa? Dovrebbe Già dal campo esser giunto. Ah! fa, se m’ami, Che alcun l’affretti. Alla letizia nostra Tempo sarebbe: abbiam penato assai.
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ELP. |
Sono i martìri. Se premia ognor così |