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Pietro Metastasio L'isola disabitata IntraText CT - Lettura del testo |
Che ostinato dolor! Quel pianger sempre
Mi fa sdegno e pietà. Prego, consiglio,
Sgrido, accarezzo, ed ogni sforzo è vano.
Ma l’enigma più strano è che, qualora
Il suo pianto s’accresce, e piango anch’io.
Seguiamo almeno i passi suoi...
(nel voler partire s’avvede della nave.)
Ma... quale
Sorge colà sul mar mole improvvisa?
Uno scoglio non è. Cangiar di loco
Un sasso non potrebbe. E un sì gran mostro
Come va sì leggier! L’acqua divisa
Fa dietro biancheggiar! Quasi nel corso
Porta l’ali sul dorso, e nuota, e vola!
Ella saprà se un conosciuto è questo
Abitator dell’elemento infido;
E almen...
(nel partire vede non veduta Gernando ed Enrico)
Che fo? Chi mi soccorre? Ah... di spavento
Così... son io ripiena...
Che a fuggir... che a celarmi... ho forza appena.