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Pietro Metastasio Achille in Sciro IntraText CT - Lettura del testo |
ACH. |
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NEAR. |
E dove? |
ACH. |
A depor queste vesti. E che! degg'io Tutti gli anni migliori? E quanti oltraggi Ho da soffrir? Le mie minacce or veggo Ch'altri deride; ingiurioso impiego Or m'odo imporre; or negli esempi altrui I falli miei rimproverar mi sento. Son stanco d'arrossirmi ogni momento. |
NEAR. |
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ACH. |
Ah! taci: assai Ho tollerato i tuoi Vilissimi consigli. Altri ne intesi Dal tessalo maestro; e allor sapea Abbatter fiere e valicar torrenti. Se in questa gonna effeminato e molle Mi vedesse Chirone? Ove da lui M'asconderei? Che replicar, se in volto Rigido mi chiedesse: 'Ov'è la spada, |
NEAR. |
Basta, signor: più non m'oppongo. Al fine Son persuaso anch'io. |
ACH. |
Quest'ozio vergognoso Degno di me? |
NEAR. |
Che ti svolga da questi Impacci femminili, e corra altrove A dar del tuo gran cor nobili prove. Priva di te, non avrà pace, e forse Ne morrà di dolor, ma, quando ancora |
ACH. |
Che non abbia costanza |
NEAR. |
Costanza! E come Potrebbe averne una donzella amante, |
ACH. |
Oh dèi! |
NEAR. |
Non sai Che, se ti scosti mai Da'suoi sguardi un momento, è già smarrita, Non ha riposo, a ciaschedun ti chiede, Ti vuol da tutti? E in questo punto istesso |
ACH. |
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NEAR. |
E sei |
ACH. |
No: ritorniamo a lei.
Né basterebbe ancor; |