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Pietro Metastasio Nitteti IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA PRIMA
Logge adornate di statue, con magnifiche scale che conducono a’ giardini reali.
NITT. |
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AMA. |
Un figlio, |
NITT. |
È reo; Ma non l’istessa han sempre i falli istessi Velenosa sorgente. È reo; ma sai Che non ribelle avidità d’impero, Non disprezzo de’ numi, odio del padre Gli armò la man: fu giovanil furore, Fu cecità d’amore. E chi può dirsi Di tal colpa innocente? Ei Beroe adora; Ei la perdea. Tu non conosci appieno |
AMA. |
Beroe m’è nota; e, più di quel che credi, Padre son io; ma di giustizia io deggio, Oggi prove all’Egitto. Oggi conversi Tutti son gli occhi in me. Da me ciascuno... |
NITT. |
Ciascun da te dimanda Clemenza, e non rigor. Mostrati, e udrai Delle supplici voci a pro del figlio Il grido universal. Se a te non puoi, Donalo al mio. Dal tuo favor, da tante Tue regie offerte autorizzata assai |
AMA. |
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NITT. |
(Ho vinto). |
AMA. |
Digli che salvo il vuole Nitteti offesa, e ch’io consento, a patto |
NITT. |
(Oimè!) |
BUB. |
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NITT. |
Che fai? Questo è castigo, |
AMA. |
Il chiede assai. |
NITT. |
Dunque m’ascolta. (Ah, tutto Per salvarlo si tenti!) In van tu fai Violenza all’amor. Sempre sarebbe, Bench’ei cedesse, il tuo pensier deluso: Io (soffritelo, affetti), io lo ricuso. |
AMA. |
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NITT. |
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AMA. |
Ingegnosa pietà. Vuoi salvo il figlio, Ostinato il conosci, e di sottrarlo Al cimento procuri. Io, che t’ammiro, Secondarti non deggio. I sensi miei |
NITT. |
Dunque?... |
AMA. |
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NITT. |
(Ah, di salvarlo |
AMA. |
Dove, Nitteti? |
NITT. |
Ad arrossirmi altrove. (parte) |