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Pietro Metastasio Olimpiade IntraText CT - Lettura del testo |
AMI. Così di lui
possessor d'Aristea. Vanne, disponi
tutto, mio caro Aminta. Io con la sposa,
voglio quindi partir.
nel fingerti felice. Ancor vi resta
molto di che temer. Potria l'inganno
esser scoperto: al paragon potrebbe
Megacle soggiacer. So ch'altre volte
fu vincitor; ma un impensato evento
so che talor confonde il vile e 'l forte;
né sempre ha la virtù l'istessa sorte.
con questo tuo noioso
perpetuo dubitar. Vicino al porto
vuoi ch'io tema il naufragio? A' dubbi tuoi
non sa mai quando è l'alba o quando è sera.
Quel destrier, che all'albergo è vicino,
più veloce s'affretta nel corso;
non l'arresta l'angustia del morso,
non la voce, che legge gli dà.
Tal quest'alma, che piena è di speme,
nulla teme, consiglio non sente;