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Pietro Metastasio Olimpiade IntraText CT - Lettura del testo |
nome maggiore
mai non sonò.
PARTE DEL CORO Sudor più nobile
del suo sudore
mai non bagnò.
ALTRA PARTE. L'arti ha di Pallade,
tanto valore
coprir non può.
che in mezzo a tanta gloria umìl ti stai,
lascia ch'io baci e che ti stringa al seno.
che un tal figlio sortì! Se avessi anch'io
chi sa, sarebbe tal. Rammenti, Alcandro,
con qual dolor tel consegnai? Ma pure...
ALC. Tempo or non è di rammentar sventure.
CLIST. (È ver). Premio Aristea
sarà del tuo valor. S'altro donarti
Clistene può, chiedilo pur, che mai
quanto dar ti vorrei non chiederai.
MEG. (Coraggio, o mia virtù). Signor, son figlio,
e di tenero padre. Ogni contento,
che con lui non divido,
è insipido per me. Di mie venture
pria d'ogni altro io vorrei
giungergli apportator: chieder l'assenso
per queste nozze; e, lui presente, in Creta
senz'altro indugio. In vece mia rimanga
questi, della mia sposa
servo, compagno e condottier.
è questo mai! Nel rimirarlo il sangue
mi si riscuote in ogni vena). E questi
chi è? Come s'appella?
Creta è sua patria. Egli deriva ancora
dalla stirpe real: ma più che 'l sangue,
l'amicizia ne stringe; e son fra noi
comuni a segno e l'allegrezza e 'l duolo,
che Licida ed Egisto è un nome solo.
Egisto avrà. Ma Licida non debbe
MEG. Ah no, sarebbe
pena maggior. Mi sentirei morire
nell'atto di lasciarla. Ancor da lunge