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Pietro Metastasio
Olimpiade

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Scena decima - Licida, Megacle

 

LIC. Intese

tutto Aristea?

MEG. Tutto. T'affretta, o prence;

soccorri la tua sposa.

LIC. Aimè, che miro!

Che fu?

MEG. Doglia improvvisa

le oppresse i sensi.

LIC. E tu mi lasci?

MEG. Io vado...

Deh pensa ad Aristea. (Che dirà mai

quando in sé tornerà? Tutte ho presenti

tutte le smanie sue). Licida, ah senti.

Se cerca, se dice:

«L'amico dov'è?».

«L'amico infelice»,

rispondi, «morì».

Ah no! sì gran duolo

non darle per me:

rispondi ma solo:

«Piangendo partì».

Che abisso di pene

lasciare il suo bene,

lasciarlo per sempre,

lasciarlo così!»

 




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