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Pietro Metastasio Olimpiade IntraText CT - Lettura del testo |
LIC. Con questo ferro, indegno,
il sen ti passerò... Folle, che dico?
che fo? Con chi mi sdegno? Il reo son io,
io son lo scellerato. In queste vene
con più ragion l'immergerò. Sì, mori,
Licida sventurato... Ah perché tremi,
timida man? Chi ti ritiene? Ah questa
è ben miseria estrema! Odio la vita:
m'atterrisce la morte; e sento intanto
stracciarmi a brano a brano
in mille parti il cor. Rabbia, vendetta,
pentimento, pietà, vergogna, amore
mi trafiggono a gara. Ah chi mai vide
da tanti affetti e sì contrari! Io stesso
non so come si possa
minacciando tremare, arder gelando,
bramar la morte, e non saper morire.
ho cento larve intorno;