Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Pietro Metastasio
Ruggiero

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

SCENA SETTIMA

 

Leone solo.

 

LEO.

Oh, d’un’anima grata

Portentosa virtù! Può dunque a tanto

Aspirare un mortal! Nodicari

Franger per me! Stringer la spada in campo

Contro il suo ben, per farne

Me possessor! Ah, questa

È di Ruggier fra le più chiare imprese

La più stupenda. Ogni altra

Del suo valor sublime

Mi rese ammirator: questa m’opprime.

Quanto, ah quanto or più grande

Ruggier per me divenne!

Qual rispetto or m’impone! e qual m’inspira

Invidia generosa! Astri benigni,

Già che mi deste un core,

Cui sì bella virtù tanto innamora,

Vigor mi date ad imitarla ancora.

 

Sì: correr voglio anch’io

Più risoluto e franco

Con questo sprone al fianco

Le belle vie d’onor.

Me superar desio,

Sol di Ruggier son pieno;

Sento una fiamma in seno

Che non scaldommi ancor. (parte)

 

 

 




Precedente - Successivo

Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License