Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Pietro Metastasio
Romolo ed Ersilia

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

SCENA SECONDA

 

Romolo, Ersilia, Valeria ed Ostilio

 

ROM.

E fra tanti felici, (ad Ersilia)

Adorabile Ersilia, esser degg’io

Incerto ancor della mia sorte?

ERS.

(Oh Dio!)

OST.

muover può l’esempio (a Valeria)

Del sabino pur or vinto rigore

Il cor per me d’una romana?

VAL.

(Oh amore!)

ROM.

Parla almen, principessa.

ERS.

Al sacro rito

Spettatrice, e non sposa

Tu mi bramasti: io ti compiacqui. Or dirti

Che mai di più poss’io? Tu non ignori

Qual dover mi consiglia;

Tu sai ch’io son sabina e ch’io son figlia.

ROM.

So che pretendo in vano

D’ottener la tua mano, ove dal grande

Tuo genitor non sia concessa; e questa

Lodevole di figlia ammiro ed amo

Esatta ubbidienza. Io delle prime

Repulse ad onta, a lui

Le istanze rinnovai. Deh, mentre attendo

L’esito palpitando, ah! mi consola

Tu fra i palpiti miei, tu dimmi intanto

Qual parte ho nel tuo cor; dimmi se m’ami,

Se gli affetti veraci

D’un amante fedel...

ERS.

Romolo, ah! taci,

E non perder di tanti

Generosi riguardi

Il merito così.

ROM.

Qual fallo è il mio?

ERS.

Così liberi accenti

Le donzelle sabine

A soffrir non son use, e non s’impara

Tal linguaggio fra noi che presso all’ara.

ROM.

Che incanto è la bellezza

Ornata di virtù! Seconda, amico,

L’impazienza mia. (ad Ostilio con premura)

Vanne, dimanda, invia; vedi se giunge

Il sospirato messaggier. Gl’istanti

Son secoli per me.

OST.

Di te non meno

Mal sopporta l’indugio

Il popolo roman, che sposo in trono

Vuol vedere il suo re. Già intollerante

Pretenderia che tu volgessi ad altro

Men difficile oggetto i tuoi pensieri.

ROM.

Altro oggetto ch’Ersilia!... ah, non lo speri!

 

Questa è la bella face

Che mi destina amore;

E questa del mio core

L’unico ardor sarà.

Fin or beltà maggiore

Mai non formar gli dèi;

E il minor pregio in lei

È il pregio di beltà. (parte con Ostilio)

 

 

 




Precedente - Successivo

Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License