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Pietro Metastasio Semiramide IntraText CT - Lettura del testo |
Semiramide, Scitalce, Mirteo, Ircano e Sibari
IRC. |
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SCIT. |
Vengo; e di tanto orgoglio |
MIR. |
Arrestatevi, olà; l’impresa è mia. |
IRC. |
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MIR. |
Son di Tamiri. |
IRC. |
Ella di te non cura, Né mai ti scelse. |
MIR. |
Dal tuo rifiuto. |
IRC. |
E tu pretendi... |
MIR. |
E vuoi... |
SCIT. |
Tacete: è vano il contrastar fra voi. |
SCIT. |
Che chiedi? |
In questa reggia Il rifiuto soffrì: prima d’ogni altro Io son l’offeso, e pria d’ogni altro io voglio L’oltraggio vendicar. Qui prigioniero |
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SCIT. |
Come! |
SIB. |
Che intendo! |
SCIT. |
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SCIT. |
A Scitalce così? Colpa sì grande Ti sembra il mio rifiuto? Ah! troppo insulti La sofferenza mia. Qui potrei farti forse arrossire... |
SCIT. |
Ma qual perfidia è questa? Ove mi trovo? Nella reggia d’Assiria o fra i deserti Dell’inospita Libia? Udiste mai Il Moro infido o l’Arabo rapace? Han più fede tra loro anche le fiere. (getta la spada)
Voi, che le mie vicende, Qui fedeltà non v’è. E puoi, tiranno, e puoi (a Semiramide) Qual fede avrà per voi |