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Pietro Metastasio Siroe IntraText CT - Lettura del testo |
Cosroe, Siroe ed Emira in disparte.
COS. |
Siedi, Siroe, e m’ascolta. (Cosroe siede) Io vengo qual mi vuoi, giudice o padre. Fin dove giunga la clemenza mia. Giudice vuoi ch’io sia? |
SIR. |
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COS. |
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SIR. |
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EMI. |
(Che dir vorrà?) |
COS. |
Siroe, tu sei. Per questa volta soffri Che le rammenti. Un giuramento io chiedo Per riposo del regno, e tu ricusi: Di mia pietà. Mi fa palese un foglio Che v’è tra’ miei più cari un traditore; E, mentre il mio timore Or da un lato, or dall’altro erra dubbioso, Io veggo te nelle mie stanze ascoso. Che più? Medarse istesso |
SIR. |
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COS. |
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EMI. |
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COS. |
Ognun di te si lagna. Hai sconvolta la reggia; alcun sicuro Dal tuo fasto non è; Medarse insulti; Tenti Laodice e la minacci; Idaspe Infin su gli occhi miei svenar procuri. |
SIR. |
Ah! son fallaci… |
COS. |
Serbami la promessa: ascolta e taci. Quasi sforzato a condannarti io sono; E pur tutto mi scordo e ti perdono. Torniam, figlio, ad amarci: il reo mi svela O i complici palesa. Un padre offeso Dall’offensor che pentimento e fede. |
EMI. |
Ah, mi scoprisse mai!) |
SIR. |
Parlar non posso. |
COS. |
Per la vita del reo, paventi in vano. Se quel tu sei, nel confessarlo al padre Te stesso assolvi e ti fai strada al trono. Se tu non sei, ti dono, |
EMI. |
(Aimè!) |
SIR. |
Quando sicuri Siano dal tuo castigo i tradimenti, Dirò... |
EMI. |
Non ti rammenti |
SIR. |
(Oh dèi!) |
COS. |
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EMI. |
Dirò frattanto... |
COS. |
Di’ ciò che vuoi. |
EMI. |
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SIR. |
(Quanto è crudele!) |
COS. |
I miei sconvolti affetti. Or perché taci? Perché quel turbamento? |
SIR. |
Oh Dio! |
COS. |
T’intendo: Resister non sapesti. In questo ancora T’appagherò: già ti prevenni. Io svelo La debolezza mia. Laodice adoro; Con mio rossore il dico: e pure io voglio Cederla a te. Sol dalla trama ascosa Assicurami, o figlio, e sia tua sposa. |
SIR. |
Forse non crederai... |
EMI. |
Importuna l’ingresso: acciò non fosse A te molesta, allontanar la feci. |
COS. |
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EMI. |
Sì, mio re. |
COS. |
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EMI. |
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SIR. |
(Che pena è questa!) |
COS. |
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SIR. |
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COS. |
Perfido! Al fin tu vuoi (s’alza) Morir da traditor, come vivesti. Che più da me vorresti? Colei che m’innamora Ceder ti voglio; e non ti basta ancora? È il tuo voto, lo so. Saziati, indegno! Solo e senza soccorso |
EMI. |
Così senza difesa In periglio lasciarti a me non lice; Eccomi al fianco tuo. |
COS. |
Venga Laodice. |
SIR. |
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COS. |