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Pietro Metastasio Temistocle IntraText CT - Lettura del testo |
Luogo magnifico destinato alle pubbliche udienze. Trono sublime da un lato. Veduta della città in lontano.
Temistocle e Neocle: indi Serse e Sebaste con numeroso séguito.
NEOC. |
Padre, dove t’inoltri? Io non intendo Il tuo pensier. Temo ogni sguardo, e parmi |
NEOC. |
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NEOC. |
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SER. |
Il greco ambasciador. (parte una guardia) Sebaste, e ancora All’ire mie Temistocle si cela? Allettano sì poco |
SEB. |
Lungamente non fia: son troppi i lacci |
SER. |
Io non avrò mai pace Fin che costui respiri. Egli ha veduto Serse fuggir. Fra tante navi e tante, Onde oppressi l’Egeo, sa che la vita Ei mi ridusse a confidar; che poca Fu la mia sete a mendicar costretta, E dolce la stimò bevanda eletta. E vivrà chi di tanto |
NEOC. |
(Udisti?) |
(Udii). |
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NEOC. |
(Dunque fuggiam). |
(T’accheta). |