Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Pietro Metastasio Temistocle IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA PRIMA
Ricchissimi appartamenti destinati da Serse a Temistocle. Vasi all’intorno ricolmi d’oro e di gemme.
Temistocle, poi Neocle
Eccoti in altra sorte; ecco cambiato, Temistocle, il tuo stato. Or or, di tutto Bisognoso e mendico, in van cercavi Un tugurio per te: questo or possiedi In tal copia i tesori; arbitro sei E d’un regno e d’un re. Chi sa qual altro |
|
NEOC. |
Amato genitor, fauste le stelle All’innocenza, alla virtù: siam pure Fuor de’ perigli. A tal novella, oh, come Tutti d’Atene i cittadini ingrati! Or di nostre fortune Comincia il corso: io lo prevengo, e parmi |
Non tanta ancor, non tanta Fiducia, o Neocle. Or nell’ardire eccedi, Pria nel timor. Quand’eran l’aure avverse, Tremavi accanto al porto: or che seconde Apri di già tutte le vele al vento. Il contrario io vorrei. Questa baldanza, Che tanto or t’avvalora, È vizio adesso, era virtude allora: E quel timor, che tanto |
|
NEOC. |
|
Ma in che dobbiam fidarci? In quei tesori? Può involarli un istante. In questi amici, |
|
NEOC. |
Basta il favore a sostenerci. |
E basta |
|
NEOC. |
È troppo |
NEOC. |
|
Anzi là, dove |
|
NEOC. |
Ah qual!... |
NEOC. |
Qual ne’ tuoi detti Magia s’asconde! Io mi credea felice; Mille rischi or pavento: in un istante Par che tutto per me cangi sembiante.
Tal per altrui diletto Dove ondeggiava il mare. (parte) |