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Pietro Metastasio Il trionfo di Clelia IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA SESTA
Clelia e Larissa
Troppo, amica, eccedesti. Come creder potesti autor di tanta Perfidia il padre mio? |
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Senza sua colpa Non può Tarquinio... |
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È qui Tarquinio il duce, Non il sovran; sì temeraria impresa Non tenterà. Conosce il padre, e intende Che l’odio suo per sempre Si renderia con l’attentato indegno, O vinto o vincitor. |
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Ma, principessa, Vien da Mannio l’avviso. |
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Un sogno, un’ombra Basta a turbar d’un fido amico il core. Credimi, ei s’ingannò. |
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Lo bramo; e sento Quanto poco è distante Dal credere il bramar. |
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Deh, più coi vani Spaventi tuoi non tormentar te stessa! |
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(Orazio, oh Dio, partì!) |
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Mannio s’appressa. |