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Pietro Metastasio Il trionfo di Clelia IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA SECONDA
Tarquinio dalla sinistra, poi Larissa dal medesimo lato.
Dove asconde mai? So pur che altrove Esser Clelia non dee. Tutto il soggiorno Indarno ho scorso. Ah, qualche inciampo io temo! Dove, se in quest’estremo Angolo non si cela, Rinvenirne la traccia io mai saprei? Clelia, Clelia, ove sei? (entra a destra) |
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Giusto Ciel, qui Tarquinio! Al colpo assai L’indegno s’affrettò. Giunsi opportuna Dell’amica all’aita. Ei, me presente, Non oserà... Ma il manto Perché di Clelia a terra? E quei per uso Sempre chiusi cancelli Chi disserrò? Mi trema il cor. Che miro! (si vede Clelia passare il fiume) A quel destrier, che a nuoto Il fiume là fa biancheggiar diviso, Clelia non preme il dorso? Ah, la ravviso! Sconsigliata! ove corre? Ove? a perir! come salvarla? come Soccorrerla degg’io? Già il mio soccorso Troppo è per lei lontano. |
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Clelia? Ah, la cerco in vano! Qual gioco oggi son io d’iniqua stella! Clelia? |
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Clelia se vuoi, guardala, è quella. |
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Come! Ah, quasi io non credo agli occhi miei! |
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Assistetela, o dèi! |
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Questo impensato Colpo crudele è un fulmine improvviso, Che attonito mi rende. Or che risolvo? Clelia seguir? Placar costei? Porsenna Correre a prevenir? L’usato ardire, Oimè, par che mi lasci in abbandono. Parto? resto? che fo? Confuso io sono. (parte dalla sinistra) |