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Pietro Metastasio Adriano in Siria IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA DECIMA
Osroa, Farnaspe, Emirena e guardie.
EMIR. |
Padre... Oh Dio! con qual fronte Posso padre chiamarti io che t’uccido? Deh! se per me t’avanza... |
OSR. |
Parti, non assalir la mia costanza. |
EMIR. |
Ah! mi scaccia a ragion. Perdono, o padre; Eccomi a’ piedi tuoi. (s’inginocchia) |
OSR. |
Lasciami, o figlia: No, sdegnato non sono; T’abbraccio, ti perdono. Addio, dell’alma mia parte più cara. |
EMIR. |
Oh addio funesto! |
FARN. |
Oh divisione amara!
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EMIR. |
Quell’amplesso e quel perdono, Quello sguardo e quel sospiro Fa più giusto il mio martiro, Più colpevole mi fa. Qual mi fosti e qual ti sono Chiaro intende il core afflitto, Che misura il suo delitto Dall’istessa tua pietà. (parte) |