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Pietro Metastasio Alessandro nell'Indie IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA QUINDICESIMA
Erissena sola.
ERISS. |
E pur, chi ‘l crederia? Fra tanti affanni Non so dolermi, e mi figuro un bene, Quando costretta a disperar mi vedo. Ah, fallaci speranze, io non vi credo.
Di rendermi la calma Prometti, o speme infida; Ma incredula quest’alma Più fede non ti dà. Chi ne provò lo sdegno, Se folle al mar si fida, De’ suoi perigli è degno, Non merita pietà. (parte) |