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Pietro Metastasio Alessandro nell'Indie IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA QUINTA
Timagene, indi Poro
TIMAG. |
Oh rimorso! oh rossore! E non m’ascondo, Misero! a’ rai del dì? Con qual coraggio Soffrirò gli altrui sguardi, Se reo di questo eccesso, Orribile son io tanto a me stesso? |
PORO |
(Qui Timagene, e solo!) Amico, il Cielo Pur salvo a te mi guida. |
TIMAG. |
Ah, fuggi, Asbite, Fuggi da me. |
PORO |
Qui d’Alessandro il sangue Non dobbiamo versar? |
TIMAG. |
Prima si versi Quello di Timagene. |
PORO |
E la promessa? |
TIMAG. |
La promessa d’un fallo Non obbliga a compirlo. |
PORO |
Infido! Ah dunque Tu più quel Timagene Di poc’anzi non sei? |
TIMAG. |
No, quello in seno Avea perfida l’alma, il cor rubello. |
PORO |
Ed or... |
TIMAG. |
Lode agli dèi, non è più quello.
Fin ch’io rimanga in vita, Ricomprerò col sangue La gloria mia smarrita, Il mio perduto onor. Farò che al mondo sia Chiara l’emenda mia Al pari dell’error. (parte) |