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| Pietro Metastasio Alessandro nell'Indie IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA NONA
Parte interna del gran tempio di Bacco magnificamente illuminato e rivestito di ricchissimi tappeti, dietro de’ quali al destro lato, vicinissimo all’orchestra, andranno a suo tempo a ricovrarsi Poro e Gandarte, in modo che rimangano celati a tutti i personaggi, ma scoperti a tutti gli spettatori. Vasto e ornato, ma basso rogo nel mezzo, che poi s’accende ad un cenno di Cleofide. Due grandissime porte
in prospetto, che si spalancano all’arrivo d’Alessandro, e scuoprono parte della reggia
e della città illuminata in lontananza.
Poro uscendo impetuoso, e Gandarte seguitandolo da lontano.
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GAND. |
Signor, fermati; ascolta! |
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PORO |
Tu qui! Chiusi del tempio e custoditi Son pur gl’ingressi. Onde venisti? |
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GAND. |
Io venni Su l’orme tue per la segreta via Che conduce alla reggia. |
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PORO |
A secondarmi Giungi opportun. Presso alle chiuse porte, Che s’aprano attendiam: la coppia rea Inaspettati assalirem. |
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GAND. |
T’accieca L’ira, o mio re. Di conseguir che speri? Il popolo, i guerrieri, I custodi, i ministri... Ah che in tal guisa La tua morte assicuri: Perdi la tua vendetta. |
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PORO |
Ogni difesa L’ira mia preverrà. |
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GAND. |
Signor, quest’ira, Deh per ora sospendi: Salvati, fuggi, e miglior tempo attendi. |
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PORO |
Non più. T’accheta: ho risoluto. |
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GAND. |
(inginocchiandosi) |
Oh Dio, |
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Pietà di noi. Fuggi, mio re: conserva A’ tuoi popoli il padre, ad Erissena Del cor la miglior parte, All’India il difensor, tutto a Gandarte. |
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PORO |
Indarno... |
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GAND. |
Aimè! del tempio Si scuotono le porte. Odi il tumulto Della turba festiva. Ah, fuggi! il core Per te mi trema in seno: Fuggi. |
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PORO |
Non l’otterrai. (risoluto) |
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GAND. |
Célati almeno. |
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PORO |
A render certo il colpo, Util saria; ma dove? |
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GAND. |
Offron que’ marmi A te comodo asilo Fra la porpora e l’òr che li circonda. Vieni e sicuro sei. |
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PORO |
Reggete questa man, vindici dèi! (snuda la spada e va a nscondersi con Gandarte) |
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