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Pietro Metastasio Antigono IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA SETTIMA
Ismene affannata, indi Antigono difendendosi da’ soldati d’Epiro, e detti.
ISM. |
Il padre mio Deh! serbami, Alessandro. |
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ALESS. |
Ov’è? |
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ANT. |
(difendendosi) |
Superbi, |
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Ancora io non son vinto. |
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ALESS. |
Olà! cessate Dagl’insulti, o guerrieri; e si rispetti D’Antigono la vita. |
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ANT. |
Infausto dono Dalla man d’un nemico! |
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ALESS. |
Io questo nome Dimenticai, vincendo. Hanno i miei sdegni Per confine il trionfo. |
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ANT. |
E i miei non sono Spoglia del vincitor. Ma Berenice, Oh dèi! vien prigioniera. A questo colpo Cede la mia costanza. |