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Pietro Metastasio Antigono IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA QUARTA
Demetrio, poi Alessandro
DEM. |
Che ascoltai! Berenice Arde per me. Quanto mi disse o tacque Tutto è prova d’amor. Ma in quale istante Numi, io lo so! Qual sacrifizio, o padre, Costi al mio cor! Perdonami, se alcuna Lagrima ad onta mia m’esce dal ciglio: Benché pianga l’amante, è fido il figlio. |
ALESS. |
Io vidi Berenice Partir da te. Che ne ottenesti? |
DEM. |
Ottenni (Oh Dio!) tutto, o signor. Tua sposa (io moro!) Ella sarà. Le tue promesse adempi: Io compite ho le mie. |
ALESS. |
Fra queste braccia, Caro amico e fedel... Ma quale affanno Può turbarti così? Piangi, o m’inganno?
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DEM. |
Piango, è ver, ma non procede Dall’affanno il pianto ognora: Quando eccede, ha pur talora Le sue lagrime il piacer. Bagno, è ver, di pianto il ciglio; Ma permesso è al cor d’un figlio Questo tenero dover. (parte) |