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Pietro Metastasio Achille in Sciro IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA TERZA
Nearco e di nuovo Achille.
NEAR. |
Di pacifiche ulive (guardando il porto) Han le prore adornate! Amiche navi Queste dunque saran. |
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ACH. |
(tornando indietro) |
Nearco, osserva |
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Come splende fra l'armi Quel guerrier maestoso. |
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NEAR. |
Ah! va: non lice A te, che una donzella Comparisci alle spoglie, in questo loco Scompagnata restar. |
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ACH. |
(con sdegno) |
Ma non ti crede |
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Ognuno il padre mio? Qual meraviglia Che appresso al genitor resti una figlia? |
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NEAR. |
Si sdegnerà Deidamia. |
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ACH. |
È ver. (rimesso, parte, e poi si ferma) |
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NEAR. |
(Che pena È il nascondere Achille!) |
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ACH. |
(considerando il guerriero che è sulla nave) Oh! se ancor io Quell'elmo luminoso In fronte avessi e quella spada al fianco... (torna risoluto) Nearco, io son già stanco Di più vedermi in questa gonna imbelle; E ormai... |
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NEAR. |
Che dici? Oh stelle! E non rammenti Quanto giova al tuo amor? |
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ACH. |
Sì... Ma... |
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NEAR. |
Deh! parti. |
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ACH. |
Lasciami un sol momento A vagheggiar quell'armi. |
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NEAR. |
(Aimè!) Sì, resta Pur quanto vuoi; ma Deidamia intanto Sarà col tuo rival. |
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ACH. |
(in atto feroce) |
Che? |
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NEAR. |
Giunto or ora È di Calcide il prence; e Licomede Vuol che la man di sposo Oggi porga alla figlia. |
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ACH. |
Oh numi! |
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NEAR. |
È vero Che è tuo quel cor; ma, se il rivale accorto Può lusingarla inosservata e sola, Chi sa, pensaci, Achille, ei te l'invola. |
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ACH. |
Involarmi il mio tesoro! Ah! dov'è quest'alma ardita? Ha da togliermi la vita Chi vuol togliermi il mio ben. M'avvilisce in queste spoglie Il poter di due pupille; Ma lo so ch'io sono Achille, E mi sento Achille in sen. (parte) |
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