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Pietro Metastasio Artaserse IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA NONA
Semira e detti.
SEM. |
Al riparo, signor! Cinta la reggia Da un popolo infedel, tutta risuona Di grida sediziose, e la tua morte Si procura e si chiede. |
ARTAS. |
Numi! (posa la tazza sull’ara) |
ARTAB. |
Qual alma rea mancò di fede? |
ARTAS. |
Ah! che tardi il conosco: Arbace è il traditore. |
SEM. |
Arbace estinto? |
ARTAS. |
Vive, vive l’ingrato. Io lo disciolsi, Empio con Serse, e meritai la pena Che ’l Cielo or mi destina: Io stesso fabbricai la mia ruina. |
ARTAB. |
Di che temi, o mio re? Per tua difesa Basta solo Artabano. |
ARTAS. |
Sì, corriamo a punir... (in atto di partire) |