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Pietro Metastasio
Attilio Regolo

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Scena ottava - Barce

 

BARCE Che strane idee questa produce in Roma

avidità di lode! Invidia i ceppi

Manlio del suo rival: Regolo abborre

la pubblica pietà: la figlia esulta

nello scempio del padre! E Publio... Ah questo

è caso in ver che ogni credenza eccede:

e Publio ebro d'onor m'ama e mi cede!

Ceder l'amato oggetto,

né spargere un sospiro,

sarà virtù; l'ammiro,

ma non la curo in me.

Di gloria un'ombra vana

in Roma è il solo affetto;

ma l'alma mia romana,

lode agli dei, non è.

 




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