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Pietro Metastasio Achille in Sciro IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA SETTIMA
Appartamenti di Deidamia
Licomede e Deidamia
LIC. |
Ma, se ancor nol vedesti, onde lo sai Che piacerti non può? |
DEID. |
Già molto intesi Parlar di Teagene. |
LIC. |
E vuoi di lui Su la fé giudicar degli occhi altrui? Semplice! Va; m'attendi Nel giardino real; colà fra poco Col tuo sposo verrò. |
DEID. |
Già sposo! |
LIC. |
Ei venne Su la mia fé: tutto è disposto. (partendo) |
DEID. |
Almeno... Padre... Ah! senti. |
LIC. |
M'attende Il greco ambasciador. Più non opporti: Siegui il consiglio mio. |
DEID. |
Dunque un comando Non è questo, o signor. |
LIC. |
Sempre a una figlia Comanda il genitor, quando consiglia.
Alme incaute, che torbide ancora Non provaste l'umane vicende, Ben lo veggo, vi spiace, v'offende Il consiglio d'un labbro fedel. Confondete con l'utile il danno; Chi vi regge credete tiranno; Chi vi giova chiamate crudel. (parte) |