Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Pietro Metastasio
Catone in Utica

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

SCENA SESTA

 

Cesare, Emilia e Fulvio

 

CES.

Tu taci, Emilia? In quel silenzio io spero

Un principio di calma.

EMI.

T’inganni: allor ch’io taccio,

Medito le vendette.

FUL.

E non ti plachi

D’un vincitor sì generoso a fronte?

EMI.

Io placarmi! Anzi sempre in faccia a lui,

Se fosse ancor di mille squadre cinto,

Dirò che l’odio e che lo voglio estinto.

 

CES.

Nell’ardire che il seno ti accende,

Così bello lo sdegno si rende,

Che in un punto mi desti nel petto

Meraviglia, rispetto e pietà.

Tu m’insegni con quanta costanza

Si contrasti alla sorte inumana,

E che sono ad un’alma romana

Nomi ignoti timore e viltà. (parte)

 

 

 




Precedente - Successivo

Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License